Nome
San Giovanni Damasceno
Titolo
Sacerdote e dottore della Chiesa
Nascita
650 circa - Damasco
Morte
749 circa - Damasco
Ricorrenza
Radio Vaticana
Radio Maria
Radio Rai
In breve

San Giovanni Damasceno è noto soprattutto per il suo ruolo cruciale nella difesa delle immagini sacre durante la controversia iconoclasta del VIII secolo. La sua ferma opposizione all'iconoclastia, che vedeva la venerazione delle immagini come un'eresia, lo portò a scrivere tre trattati apologetici che sono considerati tra le più importanti giustificazioni teologiche dell'uso delle immagini nella pratica religiosa. Curiosamente, anche se visse e morì sotto il dominio musulmano, riuscì a esercitare una vasta influenza attraverso i suoi scritti senza incorrere in persecuzioni. Un altro fatto interessante è legato a una leggenda sulla sua vita: si narra che San Giovanni fosse stato ingiustamente accusato dal califfo e per questo gli fu tagliata la mano destra. Dopo essersi fervidamente pregato davanti a un'icona della Vergine Maria, la sua mano fu miracolosamente riattaccata, un evento che rafforzò la sua devozione verso le immagini sacre e la Vergine Maria stessa. Questo miracolo è spesso raffigurato nell'arte cristiana, rendendo la sua iconografia facilmente riconoscibile.

«In altri tempi Dio non era mai stato rappresentato in immagini, essendo incorporeo e senza volto. Ma poiché ora Dio è stato visto nella carne ed è vissuto tra gli uomini, io rappresento ciò che è visibile in Dio. Io non venero la materia, ma il Creatore della materia».

Questa affermazione di Giovanni di Damasco ha inciso come poche altre nella storia della Chiesa. 

Giovanni nacque intorno al 650 a Damasco, sede del califfato. Suo padre, benché cristiano, era ministro delle finanze. Dopo un’adeguata formazione, divenne suo aiutante e successore. Verso il 700, tuttavia, vi fu un cambio di dinastia e il ministro del califfo cambiò vita. Distribuì i suoi beni ai poveri e insieme con un fratello entrò nel celebre monastero di San Saba presso Gerusalemme. Ordinato sacerdote, si immerse nella preghiera e nello studio e scrisse un’opera, La fonte della conoscenza, che è un compendio di tutta la tradizione della Chiesa orientale. Lo scritto più noto di Giovanni, però, deriva da tre famosi discorsi In difesa delle sacre immagini. Per l’influsso del pensiero ebraico ed islamico, l’imperatore Leone III si era convinto che la venerazione dei santi portasse all’idolatria. Di conseguenza emanò un editto che vietava di creare e venerare immagini. Giovanni, al contrario, affermava: il Cristo se non è rappresentabile nella sua divinità lo è nella sua umanità e rappresentabili sono la Vergine Maria e i santi. Tutto questo come conseguenza «del grande mare dell’amore di Dio per l’uomo» che è apparso nella storia. Giovanni morì nel 749 e per la difesa delle immagini ha sempre goduto di ampia venerazione in Oriente come in Occidente.