Nome
Sant' Aronne
Titolo
Fratello di Mosè
Nascita
- Egitto
Morte
- Monte Hor
Ricorrenza
Radio Rai
In breve

Sant' Aronne è una figura di grande rilievo nella tradizione cattolica, essendo il fratello maggiore di Mosè e primo Sommo Sacerdote d'Israele. La sua vita è narrata nell'Antico Testamento, in particolare nei libri dell'Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Aronne è noto per il suo ruolo di portavoce di Mosè presso il Faraone, durante la missione per liberare gli Israeliti dalla schiavitù in Egitto. Secondo la Scrittura, a differenza di Mosè che era timido e aveva difficoltà nel parlare, Aronne possedeva grande eloquenza. Una curiosità interessante riguarda il suo bastone, che secondo il racconto biblico fiorì miracolosamente per dimostrare la scelta divina del suo clan per il sacerdozio. Un altro episodio notevole della sua vita è legato alla costruzione del Vitello d'oro: mentre Mosè era sul Monte Sinai, Aronne venne persuaso dal popolo a creare un idolo, cosa che causò grande sdegno al suo ritorno. Tuttavia, nonostante questo errore, Aronne fu perdonato e continuò a essere una figura centrale nella vita religiosa del popolo d'Israele. Il suo culto si è diffuso nel cristianesimo, e la sua memoria liturgica viene celebrata il 1° luglio.

Secondo S. Beda (25 mag.), Aronne e Giulio subirono il martirio nello stesso periodo di S. Albano (20 giu.), perciò morirono durante il regno di Diocleziano nei primi anni del IV secolo, probabilmente a Caerleon on Usk nel Monmouthshire.

Beda scrive che, dopo essere stati «torturati con diversi supplizi e lacerati con inaudito strazio delle membra, portata a termine la lotta, resero l'anima alle gioie della città celeste». Sembra che si sia basato su S. Gilda (29 gen.), la cui opera dotta, De excidio et conquesto Brittaniae spesso non è attendibile dal punto di vista storico.

Non si sa se i decreti anticristiani di Diocleziano fossero mai stati promulgati in Gran Bretagna, e lo stesso Gilda ammette che collocare i martiri in quel periodo è solo una deduzione. D’altro canto, esisteva certamente un culto antico dei due santi, che è stato considerato come una prova della presenza dei cristiani nel sud est del Galles al tempo dei romani.

Nel XII secolo The Book of Llandaff affermava l’esistenza di una cappella in onore di questi martiri vicino a Caerleon (la parola gallese merthir di solito indicava una costruzione di questo tipo edificata su un sepolcro, inoltre ci sono alcune prove dell’esistenza di un edificio simile che risalgono al VI sec.).

Una mappa del IX secolo riporta la presenza di due chiese a loro intitolate a est e a ovest di Caerleon, distanti circa cinque chilometri; una fattoria chiamata Saint Julian’s, che una volta era il castello di Lord Herbert di Cherbury, probabilmente si trova sul sito della cappella di S. Giulio, mentre è probabile che quella di S. Aronne sia stata edificata vicino all’accampamento romano di Penrhos. Diverse altre chiese in loro onore sorgevano in quella zona, e una

si trovava a Silchester; Aronne ha inoltre dato il nome a una delle sorgenti sacre del Galles.

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